sabato 5 ottobre 2013

Vinci l'inerzia

In questi giorni ho riflettuto sul concetto d'inerzia. Ho pensato a quante volte sia difficile scostarsi dal torpore, dall'immobilità, come se si fosse prigionieri di un incantesimo che impedisce alla mente e al corpo di agire, di far fluire l'energia.
Ci si crede cristallizzati in uno stadio di impossibilità del fare, intorpiditi da una sorta di apatia, ma è solo un'illusione dell'essere statici. In realtà corpo e mente sono pronti per mettersi in moto. Basta fornire loro l'opportunità di farlo.
La parte più difficile è infatti iniziare, traslare il proprio stato da immobile ad attivo. Per superare questo ostacolo spesso è necessario un piccolo atto di coraggio e fiducia: un piccolo passo, un altro ancora, un movimento leggero ma costante per sentire circolare la vita in modo più dirompente dentro di sé.
Quando inizio a correre temo sempre la fatica. In ogni uscita i primi minuti sono quelli che detesto maggiormente. Il mio pensiero è sempre lo stesso:oggi non sono in forma, non ce la farò. Poi i passi si susseguono, aumenta il fiato e aumenta il ritmo, i muscoli si scaldano e capisco che con il movimento il corpo ha vinto l'inerzia ed è divenuto un corpo lanciato in avanti. Certo si avverte la fatica dell'azione, ma non occorre compiere lo stesso sforzo sopportato all'inizio. Ormai il fuoco è bello scoppiettante, non si è più nella fase di accensione.
Così, riflettevo, sono tutte le azioni che dobbiamo compiere per noi stessi. Si dovrebbe sempre iniziare e poi rimanere in costante movimento, non permettere mai alla fiamma di spegnersi e vincere una volta per tutte l'inerzia.
Movimento genera movimento. Movimento genera energia e l'energia è vita.

Nessun commento:

Posta un commento