Ho
corso dentro un dipinto.
Il cielo predominante era immenso, basso,
incombente, tinteggiato di rosa, viola, blu. Magre strisce di nuvole
grigie si distendevano come lunghi tentacoli all'orizzonte, e una
falce di luna argentata faceva il suo ingresso insieme alle prime
tremolanti stelle. I campi gialli, risplendenti all'ultima luce del
giorno, lentamente si ritraevano come soggetti alla magia di un
incantesimo. Gli alberi, divenuti ritratti ombrosi, erano figure scure
che si stagliavano contro una volta spettacolare. L'aria umida e
fresca penetrava nella pelle, nelle narici, con i suoi odori di
campagna. Le cornacchie disinvolte planavano dai rami ai campi, silenziose e nere. Lontano le luci confortanti, provenienti dalle
finestre delle basse case, si accendevano come speranze nella notte, che lentamente faceva capolino.
Ho corso dentro un dipinto di un
tramonto d'autunno.
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