Oggi il sole è sorto in
un'infuocata esplosione di rosa che ha sfibrato la notte di sfumature
violacee. Un messaggio potente di esortazione a vivere.
Ha avuto inizio così la mia corsa respirando l'alba, il freddo, l'odore dell'asfalto,
ascoltando i primi motori delle auto, guardando i volti
stanchi, seri o inespressivi delle poche persone che sono entrate per fugaci istanti nel mio campo visivo. Avanzando falcata dopo falcata, ho
attraversato l'umidità della campagna, ascoltando i corvi gracchiare,
notando i lampioni spegnersi e i miei pensieri colmare il silenzio. Ho visto un uomo correre dall'altra parte della
strada con lo sguardo basso a terra, il corpo quasi curvo, immerso nel suo
mondo, come io lo ero nel mio. Mi sono sentita sola. La familiare stanchezza delle gambe mi ha riportata al
presente. Riprendo tranquilla la via del ritorno e nel frattempo
si è fatto giorno.