venerdì 31 gennaio 2014

Quello che conta è correre



Mutevolezza. Trasformazione. Evoluzione.
Sono dentro il divenire di una realtà variabile. Io stessa cambio, adatto e plasmo il mio corpo e lo spirito. Corro, imparo e disimparo, sperimento, sbaglio, cado e ricomincio da capo. Desidero una meta e ne scopro una differente. Conosco il dolore e lo accetto. Capisco i limiti e li rispetto. Decido di percorrere il cammino con i mezzi che ho. Quello che conta è correre.

Adattarmi senza irrigidirmi. Percepire il cambiamento e assecondarlo. Inspirare ed espirare. Rilassarmi, cercando l'armonia del corpo. Voglio dimenticare i parametri, le regole, i falsi bisogni e cercare l'istinto sopito. Io corro per trovare la mia libertà, per sbarazzarmi dei tediosi vincoli mentali e sociali. Non importa dove, per quanto e come. Sola o in compagnia. Quello che conta è correre.

lunedì 27 gennaio 2014

Respirare la montagna


Il cielo terso abbagliava, con la sua intensità turchese, le alte cime bianche che svettavano sopra i tetti delle case. L'aria era fredda e il sole luminoso gettava fasci di luce, ostacolati a tratti dalle creste rocciose. E' stato entusiasmante respirare la montagna, di nuovo. Sentire il suo odore, percepire l'aria profumata di neve. Camminare e godere del fluire leggero dell'aria fresca, tersa e benefica dentro di me. Osservare ancora i torrenti scorrere sotto ponti di neve, il lago ghiacciato conservare il suo bagliore argentato in una gelida posa. E ancora, e soprattutto, godere della compagnia del mio compagno, dei miei amici e delle parole scambiate. Io amo da sempre camminare tra i sentieri di montagna perché migliora la mia umanità e il mio senso di appartenenza alla vita. In mezzo alla natura anche un sasso che guarda al cielo acquista un valore profondo, come non potrebbe esserlo un pensiero condiviso, un sorriso, una confidenza? Il mio spirito è ancora lì serenamente imbrigliato tra cappelli di panna di neve poggiati sui massi rocciosi, tra le opere ghiaccio lavorate dal vento e una risata gioiosa che sgorga limpida nel cielo azzurro.

lunedì 13 gennaio 2014

Avere fede

Il segreto è applicarsi senza avere pretese. Lasciare che il risultato giunga come un germoglio che nasce spontaneo. Lavorare con fiducia, affidarsi alle proprie risorse senza pensarci troppo, alimentarle solo con la costanza e la perseveranza. Avere fede. E' il segreto di qualsiasi atto che compiamo, espressione di amore per la vita.

La vera difficoltà, in realtà, non è lavorare, allenarsi o impegnarsi, ma sradicare il dubbio e l'insicurezza. Far tacere l'insistente voce che pone punti interrogativi ad ogni passo. Per riuscirci occorrono risultati concreti. A volte arrivano inaspettatamente, e proprio tu che ti sei prodigato con fatica, ti sei sforzato per raggiungerli, credendo di essere sempre troppo distante da loro, ne rimani affascinato. Resti ammaliato da te stesso, dal frutto che da solo, con i tuoi soli sforzi sei stato in grado di ottenere. Allora quella voce avversaria e vagamente distruttiva diventa più flebile, meno potente. Avere fede nel lavoro, nell'impegno è l'unico mezzo che si ha per migliorare e credere nelle proprie risorse scoprendole. Ascoltare la voce del fallimento è l'unica via della perdita di sé.

martedì 7 gennaio 2014

Il cuore dell'inverno


Ci sono alberi spogli che guardano le nuvole e passeri appollaiati sui loro rami. Il cielo è pennellato dal vento con i toni del grigio e del turchese. L'inverno soffia aria fredda e i volti sono nascosti da sciarpe e cappelli. La mente ha imparato a tacere e ascoltare. Presta orecchio ai suoni della stagione gelata, a volte furtivi e veloci tra le siepi, altri sfrontati e acuti nel cielo. Sente l'umidità salire dall'acqua e spilli di pioggia punzecchiare il viso. I pensieri accarezzano muti una stagione diffidente che un giorno si raccoglie ostile nella nebbia fitta e l'altro si dischiude nel blu avvicinando lo sguardo alle sagome di montagne incappucciate di ghiaccio e neve. 
I piedi seguono percorsi che indossano i vestiti del freddo. Un sospiro e un passo, un altro ancora, infine correre e ancora correre incontro al cuore dell'inverno.