lunedì 27 gennaio 2014

Respirare la montagna


Il cielo terso abbagliava, con la sua intensità turchese, le alte cime bianche che svettavano sopra i tetti delle case. L'aria era fredda e il sole luminoso gettava fasci di luce, ostacolati a tratti dalle creste rocciose. E' stato entusiasmante respirare la montagna, di nuovo. Sentire il suo odore, percepire l'aria profumata di neve. Camminare e godere del fluire leggero dell'aria fresca, tersa e benefica dentro di me. Osservare ancora i torrenti scorrere sotto ponti di neve, il lago ghiacciato conservare il suo bagliore argentato in una gelida posa. E ancora, e soprattutto, godere della compagnia del mio compagno, dei miei amici e delle parole scambiate. Io amo da sempre camminare tra i sentieri di montagna perché migliora la mia umanità e il mio senso di appartenenza alla vita. In mezzo alla natura anche un sasso che guarda al cielo acquista un valore profondo, come non potrebbe esserlo un pensiero condiviso, un sorriso, una confidenza? Il mio spirito è ancora lì serenamente imbrigliato tra cappelli di panna di neve poggiati sui massi rocciosi, tra le opere ghiaccio lavorate dal vento e una risata gioiosa che sgorga limpida nel cielo azzurro.

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