Al
tramonto il sole si abbandona sciogliendo il suo oro nella culla
delle montagne, la sua luce divampa e negli ultimi istanti
indimenticabili del giorno illumina di rosso le rocce che acquistano
regale fulgore. L'ombra delle cime si allunga nella valli e
lentamente il cielo lascia intravedere la sera. Che struggente
malinconia, quasi un dolore che rallenta il respiro. Il cuore del
sole, così fulgido, non cessa di espandere luce fino all'ultimo
istante, fino a che la notte lo rapisce. Vorrei essere vicino al
giaciglio del sole, là dove il cielo esplode nelle sue sfumature di
oro, rosso e viola e sentire se i bordi delle creste che lo accolgono
acquistano in quei magnifici istanti la sua stessa sostanza. Vorrei
avvicinarmi e accompagnare quello struggente abbandono e vedere se ogni
raggio si liquefà in un lago dorato nascosto tra le rupi. Essere
quindi lì accucciata nelle rive del sole addormentato e vegliare il
suo sonno nella notte rischiarata dalla luce fredda delle stelle.
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