venerdì 30 agosto 2013

La corsa è un luogo

Un tempo la corsa è stato un luogo dove il mio spirito poteva liberamente fluire. Quando cercavo uno spazio in una monotonia che non volevo mia, quando non desideravo che l'ultimo ricordo del giorno fosse legato all'abbattimento della mente in cui ero bloccata. Così indossavo le mie scarpe da corsa e via! Cercando l'ora più bella del mio giorno. Immaginando, mentre correvo nel verde, che chi passeggiava o tranquillamente sedeva sulle panchine di pietra fosse sereno e intimamente sorridente, tutti beatamente illuminati dalla luce più carezzevole del tramonto. Ognuno custode di un'anima gentile e generosa. E poi poco importava chi fossero o cosa sentissero in realtà, per me erano tutti compagni del momento migliore. Spettatori inconsapevoli della mia corsa alla ricerca di un dove positivo e pieno di promesse. Lentamente il brontolio dei miei pensieri si attutiva placandosi infine e la mente tornava quieta. E questo percorso verso il sereno è un luogo in cui possa rifugiarmi sempre se qualche tempesta si accosta al mio orizzonte.

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