Il cielo è di piombo. Scuro e minaccioso mi chiude in una sfera
grigia che rulla veloce nelle strade ed io prigioniera corro dentro
il suo ventre. Le gocce fredde scendono improvvise, molteplici,
sferzanti sul volto, i capelli, il corpo. Il capo è chino. Il passo
accelera, gli occhi sono bassi, l'anima muta. Poi uno svolazzare
leggero d'ali mi distrae, levo lo sguardo e il metallo si
trasformava in luce immensa, sento l'odore di terra bagnata e
l'energia del vento combinarsi con quella della pioggia. Vedo le
fronde degli alberi danzare e animarsi. La sfera si scioglie in
energia vitale che mi libera e mi elettrizza. Corro più veloce, il
cuore palpita, l'aria frizzante increspa la mia pelle. Sono viva,
sono viva. Io sono nella natura e la natura è in me.
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