giovedì 4 agosto 2016

Frammenti di alba

Uscire di casa all'alba, con la testa intorpidita e ovattata da un sonno che non è stato del tutto abbandonato e scontrarsi inaspettatamente con la fresca aria della notte che cede al giorno. Sentire in un istante il respiro farsi più ampio e la mente più lucida. Osservare il cielo e, oltre i palazzi che si stagliano come giganti grigi, l'orizzonte. Al di là del cemento verticale e orizzontale c'è una distesa di colori che allungano le nuvole, con tinte rosa, fucsia, argento e celeste. E ancora più in là sul marciapiede, lungo una linea del tram, una persona corre lentamente come se volesse saggiare il tempo. E' un ombra solitaria dipinta d'argento. Chissà se i suoi pensieri corrono lungo quelle stesse strisce di colori disordinate che dipingono l'alba? Chissà se il suo cuore è sospeso in quel sole nascente? Se anche lui come me avrebbe voluto dilatare i secondi e assaporare l'odore, la tinta e la freschezza di quegli attimi che anticipano il giorno. E poi riprendere il cammino, il tempo e accettare che i minuti cancellino i colori nascondendo nella piena luce i frammenti di poesia che l'alba ha impresso nel cuore e iniziare un nuovo giorno.

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